I bucatini all’Amatriciana (matriciana in romanesco) sono un piatto tipico della tradizione gastronomica di Amatrice, cittadina in provincia di Rieti, sono entrati nella storia della gastronomia laziale.
Spaghetti risottati all’amatriciana gialla
È la regione della Carbonara, della pasta Cacio e Pepe e dell’Amatriciana.
Dal 21 aprile 753 a.C. data della fondazione di Roma, è anche la culla della civiltà occidentale.
La Capitale dell’Italia ospita la sede del Vaticano e il suo centro storico è stato riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1980.
Tra rovine, piazze, chiese, parchi e fontane, capolavori indiscussi dell’arte, nella sola città di Roma vi sono alcuni dei monumenti più visitati al mondo: dai musei vaticani al Colosseo, dalla Basilica di San Pietro con il colonnato del Bernini a Castel Sant’Angelo e ancora Piazza di Spagna e Villa Borghese, Fontana di Trevi e Campo de’ Fiori e Trastevere, sono solo alcuni dei luoghi simbolo di una città che con le sue straordinarie bellezze è stata il set naturale di tanti film, protagonisti della storia del cinema.
Un luogo magico dove vivere è anche sognare.
I bucatini all’Amatriciana (matriciana in romanesco) sono un piatto tipico della tradizione gastronomica di Amatrice, cittadina in provincia di Rieti.
L’errore più classico che si commette quando si preparano i bucatini all’amatriciana è quello di utilizzare l’aglio o la cipolla per dare carattere al sugo: aglio e cipolla non si utilizzano in questa ricetta.
Li abbiamo rivisitati utilizzando al posto dei classici bucatini e pomodori San Marzano, gli spaghetti e un sugo di Datterino Giallo che donerà dolcezza e colore.
Un piatto dal gusto bilanciato con una leggera salinità data dal guanciale.